L'arte della seta leuciana
San Leucio di Caserta rappresenta l'espressione piu' alta in Italia della produzione di tessuti per arredamento..Si tratta di un prodotto di alta qualità, di ispirazione classica, destinato ad un pubblico di èlite in tutto il mondo. Ferdinando IV di Borbone badò a realizzare un'intera filiera. dalla colivazione del gelso e del baco da seta, fino alla tintura e lavorazione dei tessuti che , ben presto furono commercializzati con gran successo anche resto d'Italia.Si trattava di un'insudtria molto vivave , che faceva uso di macchinari moderni, servendosi di operai serici recluati anche all'estero , in Toscana, Piemonte, Austria, Francia, Inghilterra. Scrive lo stesso Ferdinado Iv di Borbone:...... pensai dunque di trovare un luogo separato nella villa medesima(Caserta) che fosse quasi un romitorio e trovai più opportuno essere il sito di San Leucio....Dopo aver messo quasi tutto all'ordine continua il re nel proemio riflettei che tutte le spese che vi avrei erogato, sarebbero state inutili, poichè tutta questa gioventù benchè ben educata, giunta ad un'età tale d'aver terminati tutti li studi alla di lor condizione adattati, sarebbe rimasta senza far nulla o almen applicar volendosi a qualche mestiere, avrebbe dovuto aktrove portarsi per ricercar il sostentamento, pensai di ridurre quella popolazione che sempre più aumenta, introducendo una manifattura di sete grezze e lavorate di diversa specie fino a ora qui a poco, o malamente conosciute, procurando di ridurla alla migliore perfezione possibile, a tale da poter col da servire di modello ad altre piu' grandi (NApoli sTamperia reaLe il (MDCCLXXXIX)
The art of silk in San leucio
San Leucio di Caserta represents the highest expression in Italy of the production of furnishing fabrics. It is a high quality product, of classical inspiration, destined for an elite public all over the world. Ferdinand IV of Bourbon took care to create an entire supply chain. from the cultivation of mulberry trees and silkworms, up to the dyeing and processing of fabrics which were soon marketed with great success also in the rest of Italy. It was a very lively industry, which made use of modern machinery, making use of silk workers also recruited abroad, in Tuscany, Piedmont, Austria, France, England. Ferdinand IV of Bourbon himself writes:...... I therefore thought of finding a separate place in the villa itself (Caserta) which was almost a hermitage and I found it more appropriate to be the site of San Leucio....After having almost everything in order continues the king in the proem, I reflected that all the expenses that I would have paid for you would have been useless, since all this youth, although well educated, having reached such an age as to have completed all their studies adapted to their condition, she would have remained without doing anything or at least wanting to apply herself to some trade, she would have had to go elsewhere to seek sustenance, I thought of reducing that population which is increasing more and more, introducing a manufacture of raw and worked silks of different species until now here little by little, or poorly known, trying to reduce it to the best possible perfection, to such a degree as to be able to serve as a model for other larger ones (Napoli sTamperia real il (MDCCLXXXIX)